<![CDATA[antimo magnotta - blog]]>Wed, 01 May 2024 21:37:51 -0700Weebly<![CDATA[My music for Daisy Collingridge's artwork]]>Tue, 30 Apr 2024 15:39:31 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/my-music-for-daisy-collingridges-artwork
Victoria and Albert museum, London 26/4/2024
I had the pleasure of performing live for Daisy Collingridge's event at the Victoria and Albert museum, London. Daisy Collingridge's work is an exploration and celebration of the human form, working across sculpture, photography and performance, she delves into its anatomical properties with exaggerated flesh and limbs, harnessing a tactile and haptic quality of softness and colour.

​photo by © Hydar Dewachi
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<![CDATA[A day in Greenwich]]>Mon, 25 Mar 2024 16:01:49 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/a-day-in-greenwich
A stroll around Greenwich, London
Photos by Rossella Vingelli
https://www.rossellavingelli.com/
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<![CDATA[How music saved my life - my new book]]>Wed, 07 Jun 2023 20:24:28 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/how-music-saved-my-life-my-new-book

How music saved my life by Antimo Magnotta
Music has played a major role in my life and continues to do so. It crowned my most beautiful dreams, it makes me fall in love, provokes me to cry, it took me around the world, it fished me out of the abyss of a nightmare. I also drew on it as a lifeline over a long period of isolation.
I will tell you how music saved my life and influenced the decisions I made along my way

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<![CDATA[At the V&A museum, London]]>Sat, 27 Aug 2022 10:30:17 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/at-the-va-museum-london
London, August 26th 2022
One of my former Indian piano students came to the V&A museum in London to hear me playing.

She wanted to draw something in my guest book.
This is a freehand drawing of a Mandala. It almost brought me to tears.

Mr. Magnotta, thank you for inspiring me and many others. It was so amazing to meet you today, it was completely surreal!
Your music will continue to hold a dear place in my heart, and I will treasure my memories with you”.
Love Natasha xxx
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<![CDATA[articolo su la Repubblica]]>Tue, 11 Jan 2022 09:21:26 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/articolo-su-la-repubblicaIl pianista della Costa Concordia ha ricominciato a suonare al Victoria & Albert Museum
Dieci anni dopo la tragedia della nave da crociera che naufragò all'isola del Giglio, Antimo Magnotta, l'italiano che quella notte stava suonando il pianoforte, racconta cosa accadde a bordo e come ha ricominciato a vivere.

articolo di Daniela De Rosa


LONDRA – “Novecento, il pianista sull’oceano”, per parafrasare il monologo teatrale di Alessandro Baricco e il film che ne ha tratto Giuseppe Tornatore, si chiama in realtà Antimo Magnotta, è originario di Caserta e vive a Londra. Il suo oceano è stato il mar Tirreno: si trovava a bordo della Costa Concordia la maledetta sera di dieci anni fa, quando il comandante Francesco Schettino si avvicinò troppo alla costa dell’isola del Giglio e causò il naufragio della nave che, in quel momento, trasportava oltre 4000 persone, 32 delle quali persero la vita.
Antimo era pianista di bordo. Aveva un contratto di circa sei mesi e avrebbe continuato con le crociere nel Mediterraneo. Sua figlia era scesa da poco, aveva compiuto con lui la crociera precedente.  Quella sera, poco dopo le 21, stava suonando a poppa della nave, al Ponte 5, ed esattamente al Bar Vienna, uno dei più eleganti. Si sarebbe dato il cambio, di lì a poco, con un trio di archi capeggiato da Sandor, un vecchio amico di Antimo, musicista ungherese che a differenza di lui non ne è uscito vivo.
“Il fatto che io stessi lavorando mi ha probabilmente salvato la vita”, ci racconta. “La mia cabina, insieme a quelle delle persone di equipaggio a cui noi che lavoravamo eravamo assimilati, si trovava in basso, vicino all’acqua. Tra un turno e l’altro, di solito, si torna in cabina per riposare. Se non fossi stato di turno al momento dell’impatto forse sarei stato in cabina e non mi sarei salvato”. Il mare era calmo, le condizioni erano ideali alla navigazione, ma la nave si era piegata all’improvviso. Antimo è stato sbalzato dallo sgabello mentre suonava e il pianoforte è stato strappato dai fermi. “Ho pensato che avrei dovuto scendere a vedere se quello che avevo, computer e altro, si fosse danneggiato. Per fortuna non l’ho fatto”.
In quanto membro dell’equipaggio, Antimo era addestrato su base settimanale a saper distinguere i codici sonori emessi dalle sirene, che invece devono restare sconosciuti per il pubblico, per non generare panico. Il famoso “Sette squilli brevi e uno lungo” (diventato poi il titolo del libro da lui scritto su quella notte, ora tradotto anche in inglese), è arrivato con almeno un’ora di ritardo.
“All’equipaggio, fatto da ufficiali ma anche musicisti, chef, ballerini, maghi o preti, era richiesto di coordinare l’evacuazione. E io ho cercato di fare quello che dovevo. Ma un lato della nave era ormai sott’acqua e si era portato via scialuppe, zattere e dotazioni di sicurezza. Ho fatto del mio meglio per calmare i passeggeri che si stavano facendo prendere dal panico. Ci siamo avvicinati al centro della nave, dove c’è maggiore equilibrio, per aspettare istruzioni. Mi aspettavo di sentire la voce di Schettino, che doveva dare istruzioni. Ma non è mai arrivata”.
Poi sono arrivati i blackout, che hanno generato ulteriore panico. Con più di un’ora di ritardo è risuonato il segnale di emergenza generale e Antimo ha raggiunto la sua postazione, dove avrebbe dovuto raggruppare 25 membri dell’equipaggio da far imbarcare su una scialuppa di salvataggio. “La cosa più difficile da fare era camminare, perché la nave era completamente inclinata. Dovevo aspettare un ufficiale che facesse scendere la barca, ma non è arrivato nessuno”.  Antimo, a questo punto, si è arrampicato con una corda sulla fiancata della nave esposta, anche questa inclinata, e da lì ha aspettato i soccorsi, che sono arrivati dopo circa quattro ore. “Ho pensato di tuffarmi. Ma era gennaio e rischiavo l’ipotermia”.
Sopravvivere a un naufragio è un’esperienza terribile. Ma quello che è seguito non è stato meglio. “Mi sono ritrovato senza niente. Senza soldi, senza lavoro. Il risarcimento ci ha messo cinque anni ad arrivare. Ho scelto di trasferirmi a Londra perché qui abita la mia ex moglie con mia figlia. E ho ricominciato da zero. Ho trovato lavoro come cameriere al Victoria & Albert Museum. Non l’avevo mai fatto prima, nemmeno da ragazzo. Ho cominciato a suonare il piano a sei anni. Ne avevo 42 quando avvenne il naufragio e nel frattempo non avevo mai fatto altro che suonare”.
Antimo ha ricominciato con una paga di £6.50 all’ora, con grembiule e cappellino, a raccogliere le tazzine e gli avanzi di torta dei turisti frettolosi. Nella sala che gli è stata assegnata c’era un pianoforte, che ha iniziato prima a spolverare, poi a strimpellare; fino a che ha raccontato al suo manager che sotto la veste di cameriere c’era un pianista che non vedeva l’ora di mettere le mani sulla tastiera. “Per me è stato un miracolo. Mi hanno ascoltato e mi hanno dato il posto. E il V&A è dove suono da nove anni, tutti i fine settimana”. Il pianoforte, il libro, e un album dedicato alla memoria di chi, da quella notte, non c’è più. Si intitola “Inner landscape” ed è composto da brani che hanno titolo inequivocabili: “I’m alive”, “Abandon the ship”.
Nel frattempo Francesco Schettino è stato condannato a 16 anni di reclusione ed è ancora in carcere, a Rebibbia. Nel maggio 2022 il suo avvocato potrebbe chiedere misure detentive alternative e quindi il comandante potrebbe lasciare la prigione. La Costa Concordia è stata smembrata e demolita. “Mi resta l’insonnia”, conclude Antimo. “Brutti ricordi, uno stress post-traumatico, amici che non ho più. Ma ho ricominciato a vivere. E Londra mi ha dato una grossa mano”.


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<![CDATA[le scarpe della Concordia]]>Mon, 10 Jan 2022 12:59:19 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/le-scarpe-della-concordia
(servizio di Alessandro Gandolfi per Il Corriere della Sera)
Antimo Magnotta il 13 gennaio 2012 era a bordo della Concordia come pianista. Lo ha fatto per vent’anni, il pianista sulle navi da crociera, era il suo sogno da bambino. Oggi Antimo vive a Londra, è pianista residente al Victoria and Albert Museum ma quella sera sulla Concordia suonava al bar Vienna. “L'eleganza era d'obbligo - racconta - eppure, non so perchè, avevo deciso di violare il dress code indossando scarpe con la suola di gomma. Sono più comode, e poi la gomma fa più presa sui pedali del pianoforte”. 

Alle 21.45 e 7 secondi lo schianto contro il basso fondale. Antimo è un membro dell’equipaggio e inizia a dare una mano nella gestione
dell’emergenza. Ma la nave si inclina sempre più e la scialuppa di salvataggio che gli è assegnata sul libretto di sicurezza si è inabissata. E’ in questo momento, quando i pavimenti diventano pareti scivolose, che le scarpe con la suola di gomma gli tornano utili. “Inizio ad arrampicarmi su tubi e inferriate fino a raggiungere un varco sul lato esterno della nave, quello con il grande squarcio. Scendo sempre più verso il basso, verso il mare
nero e gelido, mentre urla di dolore e rumori inquietanti escono della nave. Rimango appeso a un cavo metallico, gli elicotteri mi ruotano sopra la testa. Poi da una barca arrivata in soccorso mi urlano: “ce la fai? Ce la fai a saltare?”. Certo che ce la faccio! Il fianco della nave era bagnato e con le suole di cuoio sarei scivolato più volte, probabilmente sarei finito in mare. Quelle scarpe di gomma sono state la mia salvezza”.
L'intero reportage è qui

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<![CDATA[io suono: la musica dentro di noi]]>Tue, 08 Jun 2021 17:45:21 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/io-suono-la-musica-dentro-di-noi
"Il suono inizia a guidarci dalla nascita e ci accompagnerà per tutta la vita"
(in Italian).
leggi il mio articolo qui
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<![CDATA[December 2020]]>Mon, 28 Dec 2020 18:49:22 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/december-2020
December 2020 


Someone said this has been a memorable year to forget.
I’d rather state the opposite. I will remember this time of my life forever.

This 2020 has been one of the most intense year of my life. 


In 10 months:

I’ve lost my job at the Victoria & Albert museum as resident pianist

I had two house movings in 5 months

I’ve home-recorded an album

I’ve written and published an ebook of poetry

I’ve composed music for films in collaboration with Rahim Moledina, an independent film maker.

I’ve started teaching piano and performing online like I’ve never done in my life before

Every single day I’ve spent isolated at home has been memorable.


I felt I was drifting away in a stormy sea at night. But there’s always a lighthouse pointing in some direction. I need to follow that light.
I had to sweep all my assumptions away and start from scratch again. I feel all the fear and uncertainty for the future but this is also triggering a huge reaction in me: I will be a better person.

I felt like I was (and somehow still) scratching the bottom of the barrel but I know that I have the power to succeed and settle and I will have a place in the sun, a beautiful one.


This invisible monster of the virus is having an enormous influence on us. The world will never be the one we used to know before but nevertheless a new renaissance awaits us.
Slowly we’ll resume and take hold and control of our lives.


Music and writing will help me. I’ll carry on and will not surrender because I’m on a mission.
This mission is my life and I want to accomplish it.
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<![CDATA[My book reviewed on the Italian newspaper "il Mattino"]]>Mon, 07 Dec 2020 18:34:57 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/my-book-reviewed-on-the-italian-newspaper-il-mattinoHappy to share this lovely article about my book “Crescendo” on the prestigious Italian newspaper “Il Mattino”
My book is available on Amazon.

Sono proprio felice di condividere questo bell’articolo apparso oggi sul “Mattino” di Napoli. È una recensione del mio libro di poesie “Crescendo”, disponibile su Amazon.
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<![CDATA[my Italian holidays]]>Sat, 22 Aug 2020 15:30:40 GMThttp://antimomagnotta.com/blog/my-italian-holidays
Italia
(my beautiful country takes my breath away...)
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